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Il Codice di Avviamento Postale

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Il CAP è il sistema di codifica delle località utilizzato negli indirizzi postali sul territorio italiano. La sigla CAP è l'acronimo di Codice di Avviamento Postale ed indica un codice formato da 5 cifre.

Libro dei CAP
Libro dei CAP - 1967

L'utilizzo del CAP è stato introdotto il 1º luglio 1967 per facilitare il lavoro di smistamento della corrispondenza e far fronte all'enorme crescita del volume del traffico postale. A lato è raffigurato il libretto dei CAP nella sua prima edizione del 1967.

Le Città italiane con Zone Postali, cioè con i CAP differenziati per via e numero civico, sono in totale 41. Per tali città non si deve utilizzare il CAP unico, ma occorre indicare sempre quello specifico associato alla singola strada del destinatario.

Le prime 27 città ad essere state suddivise in in zone postali sono: Ancona, Bari, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, La Spezia, Livorno, Messina, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Perugia, Pescara, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trieste, Venezia, Verbania, Verona.

Le seguenti 14 città sono state suddivise in zone postali dal 27 marzo 2009: Alessandria, Cesena, Ferrara, Foggia, Forlì, Modena, Parma, Pesaro, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Taranto, Trento.

Aggiornamenti 2024

Il 16 settembre 2024 sono state aggiunte nuove strade nelle città di Cesena, Ferrara, Firenze, Forlì, Perugia, Pescara, Ravenna, Reggio Calabria, Salerno, Taranto, Torino, Trieste e Verona.

Il 20 maggio 2024 sono stati attribuiti i CAP ai nuovi comuni di Uggiate con Ronago (CO), Setteville (BL), Santa Caterina d'Este (PD) e Sovizzo (VI) istituiti nel 2024 e alla fusione per incorporazione di Campospinoso Albaredo (PV) del 2023.

Inoltre, sono stati variati i CAP di quattordici comuni siciliani (Altofonte, Camporotondo Etneo, Cerda, Geraci Siculo, Joppolo Giancaxio, Montevago, Palma di Montechiaro, Petrosino, Portopalo di Capo Passero, San Cipirello, San Pietro Clarenza, San Vito Lo Capo, Santa Cristina Gela, Villarosa).

Nuove strade sono state aggiunte alle città zonate di Bari, Bergamo, Cagliari, Cesena, Ferrara, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, La Spezia, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Ravenna, Rimini, Roma, Salerno, Taranto, Torino, Trento, Venezia e Verona.

I vecchi CAP resteranno in vigore per almeno dodici mesi successivi all'aggiornamento.

Aggiornamenti 2023

Il 20 novembre 2023 sono state aggiunte nuove strade nelle città di Bergamo, Cesena, Firenze, Milano, Napoli, Roma, Salerno e Torino.

L'11 settembre 2023 sono state aggiunte nuove strade nelle città di Bari, Catania, Ferrara, Firenze, Forlì, La Spezia, Livorno, Messina, Piacenza, Rimini, Roma, Torino e Trento.

Il 15 maggio 2023 sono stati attribuiti i CAP ai nuovi comuni di Bardello con Malgesso e Bregano (VA) e Moransengo-Tonengo (AT). Nuove strade sono state aggiunte alle città zonate di Bari, Bergamo, Bologna, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, La Spezia, Messina, Modena, Napoli, Palermo, Perugia, Ravenna, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Salerno, Torino, Verbania e Verona.

Aggiornamenti 2022

Il 21 novembre 2022 sono state aggiunte nuove strade nelle città di Bari, Bergamo, Firenze, Forlì, Palermo, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Salerno e Venezia.

Il 12 settembre 2022 è variato il CAP di Stalettì (CZ) e di alcune frazioni dei comuni di Casalfiumanese (BO), Celico (CS), Chiaramonte Gulfi (RG), Isola del Giglio (GR), Platì (RC), Potenza (PZ), Ragusa (RG) e Riva del Garda (TN). Inoltre, sono state aggiunte nuove strade nelle città di Cesena, Forlì, Modena e Reggio Calabria.

Una curiosità: il nuovo CAP di Stalettì (CZ) è 88071, che era già stato utilizzato dal comune di Cirò (KR) quando faceva parte della provincia di Catanzaro.

Il 20 giugno 2022 sono state aggiunte nuove strade nelle città di Alessandria, Bergamo, Cesena, Ferrara, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Padova, Ravenna, Reggio Calabria, Roma, Taranto e Trento.

Aggiornamenti 2021

Il 6 dicembre 2021 è variato il CAP di Montecopiolo (RN) e Sassofeltrio (RN), i due comuni passati dalle Marche all'Emilia-Romagna nel giugno 2021. Variato anche il CAP di Andalo Valtellino (SO) e aggiunte nuove strade nelle città zonate di Firenze, Forlì, Messina, Perugia, Pesaro, Reggio Calabria e Roma.

Il 20 settembre 2021 è stato assegnato il CAP al comune di Misiliscemi (TP) e sono state aggiunte nuove strade nelle città zonate di Bari, Bergamo, Ferrara, Foggia, Messina, Milano, Palermo, Perugia, Pesaro, Pisa, Reggio Calabria, Roma e Trento.

Il 24 maggio 2021 sono stati aggiunti i CAP di nuove strade nelle città zonate di Bari, Bergamo, Cesena, Firenze, Forlì, Genova, Messina, Milano, Modena, Napoli, Padova, Palermo, Perugia, Pesaro, Pescara, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Trento e Verona.

Aggiornamenti 2020

Il 7 dicembre 2020 sono state integrate le strade di Monteciccardo nel comune di Pesaro con il CAP 61122. Inoltre, sono stati aggiunti i CAP di nuove strade nei comuni di Bari, Cagliari, Messina, Milano, Padova, Parma, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Torino e Venezia.

Il 21 settembre 2020 sono stati aggiunti i CAP di nuove strade nei comuni di Cesena, La Spezia, Messina, Palermo, Parma, Perugia, Pesaro e Roma.

Il 25 maggio 2020 sono entrati in vigore i CAP attribuiti ai nuovi comuni istituiti il 1° gennaio 2020. Inoltre, sono variati i CAP di 40 comuni in provincia di Milano e sono state apportate delle variazioni ai codici di avviamento postali delle strade di Bari, Cagliari, Catania, Cesena, Firenze, Livorno, Messina, Milano, Palermo, Parma, Pescara, Reggio Calabria, Rimini, Roma e Trento.

Aggiornamenti 2019

Il 9 dicembre 2019 è stato assegnato il CAP al comune di Presicce-Acquarica (LE) e sono state apportate delle variazioni ai codici di avviamento postali delle strade di Cagliari, Firenze, Livorno, Messina, Milano, Reggio Calabria, Pesaro, Roma e Venezia.

Il 9 settembre 2019 sono combiati i codici di avviamento postali delle strade di alcune città zonate e il 17 giugno 2019 sono entrati in vigore i CAP assegnati ai nuovi comuni istituiti nel gennaio e febbraio 2019.

Aggiornamenti 2018

Il 19 novembre 2018 sono stati assegnati i CAP a Fiumicello Villa Vicentina (UD), Treppo Ligosullo (UD), Barbarano Mossano (VI), Borgo Veneto (PD) e Corigliano-Rossano (CS) cinque nuovi comuni istituiti nel 2018 mediante fusione.

Inoltre, è variato il CAP di Torre de' Busi, comune passato dalla provincia di Lecco (LC) alla provincia di Bergamo (BG), e di alcuni comuni della Campania (Barano d'Ischia, Serrara Fontana), del Lazio (Ventotene), della Puglia (Isole Tremiti), della Sicilia (Lampedusa e Linosa) e della Sardegna (Elmas, Maracalagonis, Pula, Settimo San Pietro, Uta, Villa San Pietro).

Il 18 giugno 2018 sono entrati in vigore i CAP assegnati ai nuovi comuni istituiti il 1° gennaio 2018, ai tre rimanenti nuovi comuni istituiti nel 2017 ed al comune di Mappano (TO), nuovo comune istituito nel 2013 con efficacia dal 2017.

Inoltre, sono stati variati i CAP di Sappada (UD), comune passato dal Veneto al Friuli Venezia Giulia nel 2017, di nove comuni sardi passati nel 2006 dalla provincia di Nuoro alla provincia di Oristano (Bosa, Flussio, Laconi, Magomadas, Modolo, Montresta, Sagama, Suni, Tinnura), di Campione d'Italia (CO) e di Livigno (SO).

Altri aggiornamenti importanti

Nel 1997 sono state introdotti i CAP delle nuove province di Biella, Crotone, Lecco, Lodi, Prato, Rimini, Verbania, Vibo Valentia.

Nel settembre 2006 ci sono state alcune importanti novità sul database dei CAP. La più evidente è che è stato abolito l'utilizzo del codice postale generico per le città con zone postali (es. 00100 per Roma).

Sono stati assegnati dei nuovi numeri di CAP a 8 città (Bari, Perugia, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Trieste, Venezia e Verona) e sono stati eliminati i CAP 19138-19139 (La Spezia), 98159 (Messina), 90132 (Palermo), 65131-65132 (Pescara) e 30131 (Venezia). In tutto sono variati i CAP di circa il 10% delle strade.

Altre modifiche hanno riguardato i CAP di 79 comuni, mentre quelli di circa 2.400 Frazioni sono stati sostituiti con i CAP dei relativi Comuni di appartenenza.

La riorganizzazione del Marzo 2009 ha portato altre 14 città (Alessandria, Cesena, Ferrara, Foggia, Forlì, Modena, Parma, Pesaro, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Taranto, Trento) ad abbandonare l'utilizzo del cap unico per adottare la suddivisione in zone postali.

Come scrivere il CAP sugli indirizzi

Scrivere correttamente l'indirizzo di una spedizione postale assicura un recapito più veloce, in quanto permetterà lo smistamento automatico tramite gli impianti di lettura ottica dei Centri di Meccanizzazione Postale (CMP).

L'indirizzo deve contenere da tre a cinque righe e, solo se si riferisce ad uno Stato estero, può avere una sesta riga aggiuntiva. Nella figura in basso è schematizzato un esempio di indirizzo.

Indirizzo postale

Le righe 1, 4 e 5 sono obbligatorie e devono contenere rispettivamente il nome del destinatario, l'indirizzo ed il luogo di destinazione (CAP, località e sigla della provincia).

La riga 2 è opzionale e deve essere utilizzata per indicare informazioni aggiuntive sul destinatario.

La riga 3 è opzionale ed è utilizzata per indicare informazioni aggiuntive sull'edificio.

La riga 6 diventa obbligatoria soltanto se l'indirizzo si riferisce ad uno Stato estero, altrimenti non deve essere utilizzata.

Nel caso in cui il destinatario sia titolare di una Casella Postale deve essere indicato il CAP del relativo ufficio postale.

Curiosità

I numeri civici di Firenze sono rosso-blu mentre quelli di Genova sono rosso-neri. Le motivazioni sono storiche e dovute alla scelta di assegnare colorazioni diverse alle abitazioni residenziali ed alle attività commerciali. Per cui occorre fare attenzione perché un numero civico di una strada può essere presente due volte con due colori diversi.

Ecco due esempi: Via Argine Polcevera a Genova e Viale Matteotti a Firenze.